Immagina la scena: sei lì, in una giornata in cui tutto sembra andare storto. Decidi di fare la cosa giusta e mettere ordine nella tua vita, visualizzare i tuoi obiettivi e darti una direzione. Bene, apri Canva, ti armi di pazienza, inizi a creare una Visual Board che, nelle tue intenzioni, dovrebbe diventare il manifesto della tua futura esistenza di successo.

Eppure, dopo ore passate a scegliere immagini di spiagge tropicali, jet privati e case su scogliere da urlo, ti rendi conto che la metà di quelle cose non ti appartengono minimamente. ?Ma che cavolo sto facendo??, ti chiedi.

Ecco il momento in cui desidereresti ardentemente il tasto Undo... e non parlo di Canva, ma del Canva dell?universo.

Il problema con il tasto Undo? L?universo non l?ha messo

Siamo abituati a vivere nell'era digitale, dove ogni errore può essere annullato con un colpo di clic. Un passo falso? Undo. Un pensiero sbagliato? Cancella e riscrivi. Purtroppo, nella vita reale, questa funzione non esiste. Cioè, te lo immagini? Saremmo tutti perfetti a questo punto. Ma l'universo è più un mac-book che si blocca nel momento peggiore e ti costringe a riflettere sugli errori, piuttosto che un software di design patinato con la soluzione sempre a portata di mano.

Se hai mai provato a creare una Visual Board con Canva, sai di cosa parlo. È tutto bello, ordinato e perfettamente editabile. Metti una foto, la sposti. Inserisci una frase, la cancelli se non ti piace. Magari, ti prendi pure il lusso di provare dieci combinazioni diverse, fino a quando non trovi quella che ti fa sentire pronto per dominare il mondo. Nella realtà? Be?, la vita ti mette davanti un errore, e indovina un po?? Niente tasto Undo.

Visual Board vs. Vita Reale: Una Partita Truccata

Lo ammetto, le Visual Board mi piacciono un sacco. E no, non perché penso che siano una specie di bacchetta magica che ti trasporta dalla tua scrivania disordinata alla cabina di un jet privato. No, no, non fraintendermi. Mi piacciono perché ci costringono a mettere nero su bianco i nostri sogni, i nostri obiettivi, e soprattutto ci fanno fare un po' di chiarezza. Ma, e c?è un ma gigante come il tuo sogno di vivere su un?isola privata, il Canva dell'universo non funziona esattamente così.

Nella vita, ogni volta che aggiungi un pezzo alla tua "visual board esistenziale", il tasto Undo non c'è. Vuoi una carriera da imprenditore? Perfetto, aggiungila. Però poi, quando capisci che comporta ore infinite di lavoro e sacrifici personali, niente Undo. Vuoi una relazione perfetta? Benissimo, piazza quella bella foto con la coppia che si tiene per mano su una spiaggia al tramonto. Ma poi scopri che, nella realtà, ci sono anche discussioni, compromessi e momenti in cui vuoi strangolare il tuo partner... e ancora niente Undo.

L'Illusione del Controllo

Le Visual Board ti danno l'illusione che tu abbia un controllo totale su tutto ciò che accade nella tua vita. Ogni immagine, ogni parola che scegli, rappresenta ciò che vuoi essere, avere o diventare. Ma la verità è che, anche se ce la metti tutta, non sempre le cose andranno come le hai pianificate. E questo è il momento in cui ci rendiamo conto che la vita non è un file Canva che possiamo salvare e modificare a piacimento.

La cosa divertente è che anche se non c'è il tasto Undo, puoi comunque aggiustare il tiro. Solo che, invece di cancellare quello che non ti piace con un clic, devi farlo vivendo le conseguenze delle tue scelte. È come se l?universo ti dicesse: "Ok, vuoi farlo? Fai pure, ma preparati a gestirne le conseguenze".

E diciamocelo, nessuno vuole gestire le conseguenze. Tutti vorremmo saltare dritti al risultato finale, con zero complicazioni e problemi lungo la strada. Purtroppo, non funziona così, e questo ci porta alla domanda successiva.

Ma allora, a che servono le Visual Board?

Te lo spiego in modo semplice: servono a farti rendere conto di cosa vuoi davvero, ma non ti garantiscono che la strada sarà priva di buche. Anzi, spesso servono proprio a farti capire dove non vuoi andare. Sai quante volte ho messo su una Visual Board l?immagine di qualcosa che credevo fosse essenziale per la mia felicità, per poi scoprire che, in realtà, non mi importava affatto?

Le Visual Board sono uno strumento di chiarezza, di riflessione. Sono un po' come una bussola che ti indica la direzione, ma non ti evita le tempeste. Il fatto di visualizzare il tuo futuro ideale ti permette di confrontarti con ciò che desideri, ma la vera crescita arriva quando capisci che quella spiaggia tropicale e quel jet privato non sono la risposta a tutti i tuoi problemi. E se sbagli a visualizzare? Pazienza, si corregge la rotta. Senza Undo, però. Perché nella vita, caro mio, se fai una cazzata, la devi gestire.

Il vero segreto delle Visual Board? La flessibilità

Quindi, torniamo al punto di partenza. Perché il Canva dell?universo non ha il tasto Undo? Perché non lo vogliamo davvero. Se potessimo annullare ogni scelta sbagliata, non impareremmo mai nulla. Il tasto Undo è un modo per evitare la responsabilità, per sottrarsi all?apprendimento che arriva solo dopo aver sbattuto la faccia contro il muro delle nostre aspettative.

Le Visual Board, se fatte bene, ti aiutano a capire cosa è davvero importante per te. Ma la cosa più importante che ti insegnano è che devi essere flessibile. Se una strada non porta dove vuoi, cambia percorso. Se un obiettivo non ti rende felice come pensavi, adattalo. Ma non vivere nell?illusione che tutto debba andare come previsto, perché la vita è molto più caotica e imprevedibile di una bella board colorata su Canva.

Quindi, che si fa?

Ci si prende meno sul serio, per cominciare. Se sbagli strada, non farti prendere dal panico. Non c?è un Undo, ma c?è sempre una nuova direzione da prendere. Continua a fare la tua Visual Board, aggiungi sogni, togli quelli che non ti rispecchiano più, ma sappi che la vita vera ti riserverà sorprese. E, diciamocelo, è anche meglio così. Perché alla fine, se tutto andasse come previsto, sarebbe noioso. E chi vuole una vita noiosa?

??

Morale della favola: le Visual Board sono utili, ma non sono il canovaccio definitivo della tua vita. Sono una traccia, non un contratto firmato con l'universo. Quindi, smetti di cercare il tasto Undo. Non c'è. Ma è proprio questo che rende il viaggio interessante.