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Mindfulness. Quella parolina magica che ti promette di cambiare la vita, di portarti pace interiore e di trasformarti in un essere zen capace di affrontare qualsiasi sfida con calma e serenità. Ma, diciamocelo, quanti di noi imprenditori hanno davvero il tempo (e la pazienza) per sedersi in silenzio e meditare mentre il mondo va a rotoli? La realtà è che, quando il business diventa un campo di battaglia, l?unica cosa che ci viene spontanea è imprecare, non meditare.


Mindfulness: una moda o una necessità?


Tutti parlano di mindfulness. C?è chi giura che sia la panacea per tutti i mali del mondo del lavoro. "Devi solo respirare profondamente, concentrarti sul presente, e tutto andrà bene!" dicono. E mentre tu sei lì a provare a seguire il consiglio, ecco che suona il telefono, il cliente ti manda un?email furiosa e il server decide di prendersi una pausa caffè... senza avvertirti. Ecco, in quei momenti, la tua pratica mindfulness va a farsi benedire e ti ritrovi a lanciare il primo oggetto a portata di mano (con buona pace del monitor).


Non fraintendermi, l?idea della mindfulness è affascinante. L?immagine di me stessa che, serenamente, affronta ogni ostacolo con calma olimpica mi fa sognare. Ma la verità? Per ogni minuto che passo a cercare di svuotare la mente, ne passo almeno dieci a imprecate in silenzio (o a volte non tanto silenziosamente). Perché diciamolo: a volte la pressione è troppa, il tempo è poco, e le str***ate abbondano. E quando sei a quel punto, ti viene più naturale sfogarti che sederti in un angolino e respirare come un monaco tibetano.


Il mito della mente vuota


Uno dei pilastri della mindfulness è svuotare la mente. Ma, seriamente, quale imprenditore può permettersi di avere la mente vuota? Mentre stai lì a cercare di raggiungere l?illuminazione, il tuo cervello è una raffica di pensieri: "Devo rispondere a quella mail", "Il preventivo è stato inviato?", "Ma il commercialista mi ha risposto?", "E se dimentico di pagare quella fattura?". E via dicendo, in un loop infinito.


La mente di un imprenditore è sempre in movimento, una sorta di centrifuga continua che non si ferma mai. L'idea di "spegnere" tutto per qualche minuto sembra quasi un?utopia. Per non parlare del fatto che, appena provi a rilassarti, il senso di colpa ti assale: "Sto sprecando tempo prezioso! Dovrei essere produttiva!". Ecco perché, più che la mente vuota, preferisco una bella lista di imprecazioni ben selezionate: veloci, efficienti e, diciamolo, liberatorie.


Imprecare come atto liberatorio


Ora, potresti pensare che sto esagerando, ma c?è una certa saggezza nel saper imprecate al momento giusto. C?è qualcosa di profondamente catartico nel lasciar andare tutta la frustrazione accumulata, nell?esplodere in un "accidenti!" ben piazzato (o in qualcosa di più colorito, se le circostanze lo richiedono). È un modo per dare sfogo a tutto quello stress che si accumula e che, se non viene rilasciato, rischia di farci scoppiare.


E c?è di più: dopo aver imprecato, spesso ci si sente meglio, più leggeri. Come se avessimo svuotato il serbatoio delle negatività. A quel punto, paradossalmente, è più facile ritrovare la concentrazione e tornare al lavoro con una nuova prospettiva. Certo, non sarà la mindfulness classica, ma funziona, ed è quello che conta.


Il lato pratico della mindfulness... o dell?imprecare


Dicono che la mindfulness aiuti a prendere decisioni migliori, ad affrontare le sfide con maggiore lucidità. Ma lasciami dire una cosa: se stai cercando di capire come risolvere un problema critico con il budget o come gestire una crisi aziendale, un paio di parolacce ben piazzate potrebbero essere altrettanto efficaci. Non sto dicendo che la mindfulness sia inutile, ma a volte, ciò che ti serve è semplicemente rilasciare la tensione in modo veloce e pratico.


Ora, non voglio sembrare totalmente scettica. La mindfulness ha sicuramente i suoi meriti. Per esempio, potrebbe funzionare in quei momenti di calma rara, quando il mondo non sta crollando intorno a te. Magari la mattina presto, quando puoi prenderti qualche minuto per fare un respiro profondo prima di affrontare la tempesta della giornata. In quei momenti, concentrarti su te stessa e lasciare andare lo stress può aiutarti a partire col piede giusto.

Ma onestamente? Se stai gestendo un'impresa, quei momenti sono rari quanto un unicorno. Quindi, se riesci a praticare la mindfulness senza che il tuo telefono esploda, bene per te. Altrimenti, sappi che non c'è niente di sbagliato nel dare sfogo alla frustrazione in modo più... vocale.


Il vero equilibrio: tra meditazione e maledizioni


Forse la chiave sta nel trovare un equilibrio tra le due cose. In fondo, non si tratta di scegliere tra meditare o imprecare, ma di capire quando è il momento giusto per ciascuno. Se senti che la tua testa sta per esplodere e il mondo ti sta andando contro, prendersi un minuto per respirare profondamente può aiutarti a riprendere il controllo. E se proprio non funziona, allora vai di imprecare liberamente.

Non c'è un solo modo giusto per affrontare lo stress e le difficoltà del mondo imprenditoriale. La mindfulness può essere uno strumento utile, ma non è l'unica opzione. A volte, ciò che serve davvero è una buona dose di sincerità con te stessa e un bel ?vaffa? liberatorio.


L?immagine dell?imprenditore perfettamente sereno che pratica mindfulness ogni giorno è, francamente, un mito. La realtà è molto diversa. Siamo esseri umani, con preoccupazioni, ansie e, a volte, la pazienza di un cerino. Quindi, se la mindfulness funziona per te, fantastico! Ma se preferisci imprecare come un marinaio per scaricare lo stress, sappi che non sei sola.


Conclusione: Fai quello che funziona per te


Alla fine della giornata, ciò che conta davvero è trovare quello che funziona per te. Se la mindfulness ti aiuta a mantenere la calma e a prendere decisioni migliori, allora abbracciala. Ma se scopri che urlare contro il computer è il tuo modo preferito di affrontare le difficoltà, va benissimo anche quello. Non c?è una risposta universale.

Quindi, la prossima volta che ti senti sopraffatto, prova a fare un bel respiro e a lasciare andare lo stress. E se non funziona, al diavolo tutto: vai di imprecazione. Dopotutto, chi ha detto che l?equilibrio non possa includere anche un po? di sana, vecchia rabbia imprenditoriale?