Ciao, mi chiamo Alice e sono un'imprenditrice seriale. Ma non lasciarti ingannare: non sto parlando di quelle figure mitiche che vedono opportunità ovunque e trasformano tutto ciò che toccano in oro. No, io sono un?imprenditrice seriale? di fallimenti. Sì, esatto.
La mia specialità non è creare imperi aziendali, ma piuttosto demolirli prima ancora che possano decollare. E sai una cosa? Sono orgogliosa di ogni singolo fallimento. Perché se c?è una cosa che ho imparato in tutto questo tempo è che i fallimenti sono le fondamenta del successo. Sì, lo so, sembra una di quelle frasi da bacio Perugina, ma ascoltami un attimo.
Viviamo in un mondo in cui l?imprenditoria è idolatrata. Ci vengono propinate storie di giovani visionari che, dal garage di casa loro, costruiscono aziende miliardarie senza mai sudare una goccia o fare un passo falso. Ma nessuno parla delle volte in cui hanno sbattuto la testa contro il muro, delle idee che non hanno funzionato, dei fallimenti che li hanno portati dove sono. Beh, io sono qui per dirti la verità: l?imprenditore perfetto non esiste. E se esiste, probabilmente è solo un robot programmato per non sbagliare mai. Ma noi non siamo robot, giusto? Siamo esseri umani con sogni, paure e, inevitabilmente, errori.
Ho iniziato la mia carriera con l?entusiasmo di una bambina al primo giorno di scuola. Avevo idee, progetti e un?irrefrenabile voglia di conquistare il mondo. Ma la realtà mi ha colpita come un treno in corsa. La mia prima impresa? Un disastro totale. Avevo sottovalutato il mercato, sovrastimato le mie capacità e, in generale, non avevo la minima idea di quello che stavo facendo. Ma ecco il punto: non me ne sono mai pentita. Anzi, guardo a quella esperienza con affetto, perché è stata la mia prima lezione su cosa significhi veramente essere un imprenditore.
Da lì, ho continuato a sbagliare. Ogni nuovo progetto era una nuova occasione per fallire. Ma ogni fallimento mi ha insegnato qualcosa di prezioso: cosa non fare la prossima volta. E credimi, la lista delle cose da non fare è lunga. Ho imparato a mie spese che il mercato non perdona, che le mode passano, e che, alla fine della giornata, non importa quanto sia innovativa la tua idea se non sai come trasformarla in un business sostenibile.
Essere un imprenditore seriale di fallimenti richiede una dose massiccia di coraggio. Coraggio di alzarsi ogni mattina, nonostante i debiti, le critiche e il senso di fallimento, e continuare a lottare per i propri sogni. Coraggio di guardare in faccia i propri errori, riconoscerli e andare avanti. Perché il vero fallimento non è sbagliare, ma arrendersi. Se c?è una cosa che ho imparato è che ogni volta che fallisci, stai solo eliminando una possibilità per trovare la strada giusta. È come cercare un ago in un pagliaio: devi spostare un sacco di paglia prima di trovarlo.
Potresti pensare che essere un imprenditore seriale di fallimenti sia un?etichetta di cui vergognarsi. Ma lascia che ti dica una cosa: il fallimento è la medaglia al valore dell?imprenditoria. Ogni fallimento è una cicatrice di battaglia, una prova che hai combattuto, che hai tentato, che non ti sei mai arresa. E questo è molto più prezioso di qualsiasi successo facile.
Ogni volta che fallisco, mi dico che sto solo accumulando esperienza, che sto costruendo la mia resilienza. E se oggi posso chiamarmi esperta del mio settore, è solo grazie a tutti i fallimenti che ho collezionato lungo il percorso. Sono come trofei, ogni fallimento è una lezione imparata, una conferma che sto facendo qualcosa di importante. Perché, come dice il vecchio detto, "Chi non fa, non sbaglia". E chi non sbaglia, non impara mai nulla di nuovo.
Alla fine della giornata, il successo non è altro che la somma di tutti i tuoi fallimenti ben gestiti. Ogni errore ti avvicina un po? di più al tuo obiettivo finale. È come un puzzle: ogni pezzo sbagliato ti aiuta a capire quale è quello giusto. Quindi, se sei come me e hai una lunga lista di fallimenti alle spalle, sorridi. Perché stai facendo la cosa giusta. Stai provando, stai rischiando, stai crescendo. E alla fine, tutto questo ti porterà al successo.
Non avere paura di fallire. Abbraccia i tuoi fallimenti, impara da loro, e poi fallisci ancora. Perché è solo attraverso il fallimento che scoprirai chi sei veramente come imprenditore. E, credimi, è una scoperta che vale ogni singolo errore.
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Quindi, la prossima volta che qualcuno ti chiederà come sta andando la tua attività, rispondi con orgoglio: "Sto fallendo alla grande!" Perché solo chi ha il coraggio di fallire può avere la speranza di riuscire. E quando finalmente raggiungerai il tuo obiettivo, quando quel tanto agognato successo arriverà, sarà ancora più dolce, perché saprai che l?hai conquistato con sudore, lacrime e, sì, un bel po? di fallimenti.
Alla fine dei conti, essere un imprenditore seriale di fallimenti non è altro che essere un imprenditore vero. Quindi alza il calice, brinda ai tuoi fallimenti e preparati per il prossimo round. Perché, come dice un vecchio proverbio, "Il successo è l?abilità di passare da un fallimento all?altro senza perdere l?entusiasmo". E se c?è una cosa che non mi manca, è proprio l?entusiasmo. Anche se, a volte, mi chiedo dove diavolo lo trovo.