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Ah, il budget. Quel momento glorioso in cui decidi di essere finalmente un adulto responsabile, di prendere in mano le tue finanze e di pianificare il tuo futuro. Così, armato di buone intenzioni e del mitico foglio Excel (o magari una di quelle app super fighe che ti promettono di cambiare la vita), ti siedi a fare i conti. Sei carico, pronto a dare un senso ai tuoi soldi e, per una volta, a non arrivare a fine mese con il conto in rosso. ?Sì, dai, stavolta ci riesco!?, ti dici.


Ma poi, la cruda realtà si fa sentire: i tuoi soldi iniziano a ridere. E no, non è una risata di gioia, ma quella beffarda che ti fa sentire piccolo e impotente. Come quando fai la fila al supermercato e, una volta alla cassa, ti rendi conto che hai dimenticato il portafoglio. Sì, quel tipo di umiliazione.


Il momento del grande piano


Inizia sempre così: ?Faccio un budget, sarà tutto sotto controllo, vedrai!? E nella tua testa è tutto chiaro, lineare, perfetto. Prendi il tuo stipendio, togli le spese fisse ? affitto, bollette, benzina o trasporti, il cibo (perché purtroppo si deve mangiare) ? e ti sembra che alla fine rimanga qualcosa.


Quel qualcosa lo chiami ?disponibilità?. E qui arriva il primo errore. Perché ?disponibilità? è una parola che ti inganna, ti illude che tu abbia effettivamente dei soldi a disposizione. Peccato che la tua vita reale, a differenza del foglio Excel, abbia sempre un modo subdolo di ricordarti che no, non hai quel denaro a disposizione. L?universo ha altri piani.


Hai pianificato tutto? Bene. Perché nel frattempo succede che:


  1. Il frigo decide di smettere di funzionare proprio quando hai appena fatto la spesa settimanale.
  2. Il tuo dentista ti chiama per ricordarti che quel dente del giudizio va tolto adesso. E sì, costa il triplo di quello che pensavi.
  3. Il cane mangia un?intera scatola di cioccolatini, e tu ti trovi a pagare una visita d?urgenza dal veterinario.


Il risultato? Quel qualcosa di ?disponibile? si volatilizza in un attimo. Il tuo budget non ha avuto nemmeno il tempo di respirare, e i tuoi soldi stanno ridendo così forte che puoi quasi sentirli. E ti sbeffeggiano. ?Ah, povera illusa! Pensavi davvero che ti avremmo obbedito??


Il mito del controllo


C?è questa credenza diffusa che fare un budget ti dia il controllo. Sì, come no. Il problema è che chi sostiene questa teoria non vive nel mondo reale, dove gli imprevisti sono la norma, non l?eccezione. ?Ma devi avere un fondo di emergenza!?, ti dicono. Certo, perché avere abbastanza soldi per sopravvivere a tutte le emergenze del mondo è facilissimo, giusto? E così ci caschi: provi a mettere da parte qualche soldo per gli imprevisti. Ma la verità è che, appena crei quel fondo, gli imprevisti si moltiplicano. È quasi matematico.


Inoltre, diciamocelo, il concetto stesso di ?budget? è una specie di tortura psicologica. Ti fa credere di avere una sorta di potere decisionale su come spendere i tuoi soldi, ma in realtà stai solo facendo i conti con le decisioni che già qualcun altro ha preso per te. Affitto? Da pagare. Bollette? Neanche a parlarne. Cibo? Ancora sì, devi mangiare. Così, mentre ti illudi di poter pianificare come usare il tuo denaro, ti rendi conto che sei praticamente schiava di spese fisse che non puoi evitare. E i tuoi soldi continuano a ridere. Se vuoi approfondire l'argomento puoi leggere questo articolo.


Le spese ?fantasma?


C?è poi un fenomeno che ogni creatrice di budget ha sperimentato almeno una volta nella vita: le spese fantasma. Sono quelle che non metti mai nel budget, ma che magicamente si materializzano a metà mese, come ospiti indesiderati a una festa. E non sono nemmeno spese folli, di quelle che ti fanno dire ?vabbè, almeno mi sono concesso qualcosa di bello?. No, no. Sono quelle fastidiose, che non ti portano nemmeno un po? di gioia.


Il toner della stampante che finisce proprio il giorno in cui devi stampare un documento importante. I calzini che spariscono misteriosamente e ti costringono a comprarne di nuovi. Il telecomando che decide di rompersi mentre stai per guardare la tua serie preferita.


Ogni volta che una di queste spese ?fantasma? si manifesta, il tuo budget subisce un altro colpo mortale. E tu ti ritrovi a guardare quel foglio Excel (che ti aveva promesso ordine e serenità) come se fosse un nemico. Perché, alla fine, ti rendi conto che hai messo tutte le cifre al posto giusto, hai fatto i conti con precisione, eppure i soldi se ne vanno comunque senza permesso.


Il fallimento inevitabile


A questo punto ti sarà chiaro che il budget, nella maggior parte dei casi, è una barzelletta. E la parte più triste è che la barzelletta la stai raccontando tu stesso. Ecco come funziona: inizi il mese con tutta la buona volontà del mondo, metti giù il tuo piano di spesa e poi? fallisci. Ma non è un fallimento drammatico, di quelli che ti fanno strappare i capelli. È un fallimento lento, sottile, subdolo. È come quando ti metti a dieta e dici: ?Solo un pezzo di cioccolato, non farà male?. Ecco, con il budget è uguale: ?Solo un piccolo extra qui, tanto recupero dopo?. E quel ?recupero dopo? non arriva mai.


Alla fine del mese ti ritrovi sempre con lo stesso bilancio: hai speso più di quanto avevi previsto, ti senti in colpa e ti prometti che il mese prossimo andrà meglio. Ma il mese prossimo è solo una replica di quello appena finito. È un ciclo senza fine, e i tuoi soldi non fanno altro che ridere di te, continuando a scomparire nel nulla.


La verità sui soldi (e sul perché ridono di te)


La dura verità è che i soldi non obbediscono alle regole. Puoi pianificare quanto vuoi, ma loro hanno una mente propria. Sono ribelli. Gli piace prendere strade inaspettate, infilarsi in spese che non avevi minimamente considerato e lasciarti a bocca asciutta quando pensavi di averli sotto controllo. Il budget è solo una lista di buone intenzioni, ma i soldi non seguono liste. Seguono la vita. E la vita è imprevedibile.


Quindi, alla fine, perché insistere con il budget? Forse l?unica soluzione è accettare che non potrai mai controllare tutto, che qualche desiderio dovrà essere rimandato e che, sì, i soldi continueranno a ridere di te. Ma se impari a riderci su anche tu, forse tutto diventerà un po? più sopportabile. E chissà, magari riuscirai anche a concederti quel gelato extra senza sentirti troppo in colpa.


Se anche tu hai fatto un budget e i tuoi soldi ti hanno risposto con una grassa risata, parliamone. Prenota subito una call con me e troviamo insieme una strategia che funzioni davvero, senza troppe illusioni.