Il desiderio di cambiare nella nostra vita professionale è spesso così potente da generarci frustrazione. Questa sensazione è la spinta che ci permette di evolvere, ma talvolta ci troviamo bloccati e fatichiamo a comprendere il motivo. Ecco 5 ostacoli comuni che impediscono la tua trasformazione e le relative soluzioni per superarli.
Aspettare il momento perfetto per un cambiamento professionale è come rimanere seduti sul divano aspettando un allineamento planetario. La presa di coscienza arriva quando capiamo che la vera soluzione è agire ora. Parti dai tuoi idoli, elenca le caratteristiche che ammiri e chiediti cosa ti impedisce di essere come loro. La perfezione è più a portata di mano di quanto pensi.
Sentire frasi del tipo "Cosa succede se alla fine non ci riesci?" può bloccare il tuo percorso. Le persone intorno a te possono essere divise tra chi fa il tifo e chi invidia.
Sai distinguere chi vuole darti una mano da chi vuole distruggere i tuoi sogni, vero?
Se non sei in grado di distinguere la differenza allora devi iniziare subito a capirla: le persone che vogliono darti una mano di solito ti fanno molte domande per conoscere meglio il tuo progetto e sono domande propositive, mentre chi vuole semplicemente distruggerti usa luoghi comuni, ad ogni tua frase trovano un'obiezione distruttiva e più ti dimostri caparbio nel tuo discorso, più l'altra persona si arrabbia. In questo caso guarda con compassione questa persona perchè si è arresa e avrebbe bisogno di una mano per ritrovare i suoi sogni.
I pensieri limitanti possono bloccarti prima ancora di iniziare. Utilizza la tecnica del "giornalista": identifica i fatti oggettivi, separali dalle emozioni e chiediti quali pensieri generati dalle emozioni stanno ostacolando il tuo progresso. Questa analisi ti aiuterà a trovare soluzioni innovative.
Come ovviare a tutto ciò? A me piace utilizzare la tecnica del "giornalista". Esistono i fatti ed esistono le emozioni: i fatti sono oggettivi, le emozioni sono personali, i fatti sfuggono dal tuo controllo, però hai piena responsabilità delle tue emozioni.
Quando ti trovi impelagato in una pippa mentale, prova a chiederti: quali sono i fatti e quali sono le emozioni, prova a scrivere quali sono i pensieri generati dalle sole emozioni e prova ad identificare quali sono le emozioni che si sono attivate.
L'emozione più difficile da vivere è la paura, poichè è l'unica che non passa da sola. Di solito si lascia che il tempo ci aiuti a far fluire le emozioni forti, rabbia e tristezza con il tempo affievoliscono e siamo in grado di gestirle, la paura non funziona così: l'unico modo per far passare la paura è affrontarla. Niente e nessuno ci darà una mano in questo, quindi la prima cosa da fare è riconoscere di avere paura e prenderne atto.
E' normale avere paura di fronte al cambiamento: non sappiamo come sarà la nostra vita dopo, non sappiamo cosa succederà nel processo, non abbiamo nemmeno la certezza che la paura passi. Quando abbiamo a che fare con questo sentimento la soluzione è una sola: UN ATTO DI CORAGGIO.
Non voglio indorarti la pillola perchè non è nel mio stile: se hai a che fare con la paura devi avere il coraggio di affrontarla.
Ansia, stress e sintomi fisici possono essere segnali che qualcosa non va nel tuo percorso professionale. Il tuo corpo potrebbe starti urlando che è ora di affrontare un cambiamento. Se ignori queste segnalazioni, potresti finire in uno stato di frustrazione che può persino influire sulla tua salute. Rispondi alle domande che il tuo corpo ti sta ponendo, anche se possono essere difficili.
Qual è il nesso con il cambiamento? Se abbiamo bisogno di cambiare e non lo facciamo, prima entriamo in frustrazione e poi ci ammaliamo: il corpo ci ricorda che noi abbiamo bisogno di quel cambiamento che non vogliamo affrontare e se lo nascondiamo anche a noi stessi le malattie potrebbero anche peggiorare.
Rifletti su questi blocchi, identifica quelli che ti appartengono. Quali vuoi affrontare per ottenere la tua trasformazione?
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